Buone feste

Sto rubando qualche minuto al giusto sonno perché altrimenti non riuscirei più a farvi gli auguri di buone feste prima che queste sopraggiungano. In questo frenetico periodo il tempo dedicato al lavoro è sicuramente troppo e prosciuga energie e linfa vitale allo scrivere. Le idee continuano a bussare, ma aprire la porta e metterle su “carta” diventa complicato quando non si riescono a tenere gli occhi aperti. Però sento di dover fare un saluto a tutti voi che in questi quasi due anni avete deciso di fare click sull’icona che vi ha incatenati alle mie storie. So già che la maggior parte di voi follower non leggerà queste poche righe, perché persi lungo la strada o distratti da altre faccende, quindi il mio ringraziamento speciale è rivolto a tutti quelli che lo stanno facendo. E in particolare a quelli che sovente mi onorano anche di un commento, sempre gradito.

Quindi, Buon Natale, mangiate come se non ci fosse un domani ma, se possibile (e qui lo so che molti sospireranno con accondiscendenza, perdonatemi), non mangiate animali…

Vi lascio andando a ripescare due miei vecchi racconti da periodo natalizio, che magari a qualcuno possono essere sfuggiti.

Oggetto volante non identificato

E allora, auguri!

E nel rinnovarVi i miei più sentiti Auguri di Buon Natale e Buon Anno, con la mia testa sotto i vostri piedi, e potete anche muovervi se volete, porgo i miei sinceri saluti. A presto!