Convivenza

E io gli dico, insomma non è che puoi stare qui.
E lui mi ha risposto perché no?
Perché sei nel mio portico, ho ribattuto.
Non c’è mica scritto il tuo nome, mi fa con aria di sfida.
Allora mi impunto e gli dico che comunque è casa mia, c’è un rogito che lo testimonia.
Lui mi dice che con il mio rogito ci posso… sì insomma avete capito.
Siccome io sono una persona ragionevole e non mi faccio trascinare nella volgare diatriba, cerco di arrivare a un compromesso e chiedo gentilmente che almeno si possa spostare dal passaggio.
E che fastidio ti do, insiste con quella sua vocina stridula.
Il fastidio te lo do io se ti distruggo la tela passandoci attraverso, gli spiego con calma, mimando anche la cosa. E come carico prendo in mano la scopa.
Potresti passare dall’altra parte, mi butta lì a titolo esplorativo. E in effetti potrei.
Dammi un buon motivo, chiedo.
Ti mangio le zanzare, risponde senza esitazione.
Ma una rapida occhiata mi basta per controbattere che di zanzare sulla tela non ne vedo manco una.
Perché le ho già mangiate tutte non è una risposta che mi soddisfa, anche se devo ammettere che sa farsi valere, il piccoletto.
Va bene, cedo, puoi restare, ma non ti allargare troppo.
Per oggi faccio il giro dall’altra parte… domani ne riparliamo.

29 Comments

  1. Io ho la casa piena di ragni, di ogni dimensione, un paradiso per chi ha l’aracnofobia 😆ma di zanzare ne abbiamo lo stesso tante e anche di mosche, quindi non capisco, devo parlare col principale e farli mettere in riga? 😁

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