Sono ormai diversi minuti che Enzo giocherella con il biglietto d’ingresso.
Dapprima lo ha arrotolato appena, giusto la curvatura necessaria a far congiungere il lato di destra con quello di sinistra, salvo poi restare deluso nel notare che la linea orizzontale del logo che lo attraversa da parte a parte non si congiunge perfettamente quando ne allinea i bordi.
Quindi passa ad arrotolarlo strettamente, badando bene a non lasciare nessuna intercapedine d’aria nella spirale cartacea che va a formarsi.
A quel punto il biglietto rischia di andare perso nella feritoia di un tombino a causa di un cedimento del dito medio della mano sinistra di Enzo.
Fortunatamente la disgrazia non si compie e il biglietto viene repentinamente riportato alla sua forma stesa, per poi subire non una ma addirittura due pieghe, assolutamente perpendicolari tra loro e consolidate dalla pressione precisa e costante delle unghie di Enzo.
Solo a questo punto il piccolo tagliando, dopo aver subito nella sua breve ma intensa vita l’improvvisa violenza di essere strappato dal blocchetto in cui aveva trascorso il periodo migliore della sua vita, essere stato violentato e devastato da una macchina infernale che ne ha lacerato una parte senza nessun preavviso, aver subito le violenze e le angherie gratuite di Enzo, finalmente può trovare un temporaneo riposo nella tasca di un paio di bluejeans, prima di aspirare alla requie eterna nel cassone della carta riciclata.
Enzo intanto sbuffa e si domanda perché Elisa ci stia mettendo tutto quel tempo. Ha pure il cellulare scarico e non può nemmeno cazzeggiare sui social.
Quando si accorge di essere seduto proprio accanto al cartellone pubblicitario della società che reclamizza l’evento ha un ulteriore moto di sconforto.
La fila di persone che sfila lentamente nel padiglione della fiera è la prova tangibile del successo riscosso dalla nuova attrazione.
Cinque minuti nella vita di un famoso personaggio storico, puoi essere Attila o Gesù, per cinque incredibili minuti. Tutto vero, tutto reale, vivrai la loro emozione, sentirai i loro pensieri, grazie alle macchine del tempo di sesta generazione della InnoTime, dotate di nuovi traslatori quantici che ti permetteranno di entrare per cinque minuti nella mente del tuo personaggio storico preferito(*).
Enzo rilegge ancora una volta la locandina più per automatismo che per vero interesse, proprio quando si sente chiamare da Elisa.
La ragazza lo raggiunge in preda a una frenesia contagiosa, che non permette a Enzo di rimanere indifferente.
E allora sorride mentre Elisa gli racconta quanto sia stato eccitante vivere le emozioni di Amelia Earhart durante l’atterraggio a Newark dopo aver sorvolato tutti gli States, e poi gli rivela la sua gioia nell’aver vinto il bonus giornaliero della Fiera per un altro time-transfert a sorpresa di due minuti, e di essersi trovata nella testa di Giovanna d’Arco in un momento di battaglia, della quale sente ancora addosso la ferrea determinazione…
Enzo ascolta il racconto della ragazza con tale partecipazione che quasi non si accorge della domanda che infine lei gli porge.
“E a te invece? In che epoca hai viaggiato? Dentro chi?”
“Oh, io…”
“Sì dai, non farmi penare, aspetta indovino, Giulio Cesare! Il momento in cui ha sconfitto Vercingetorige!”
“Ah, non male, no…”
“Colombo! Quando ha messo piede nelle Americhe!”
“Eheh, in effetti nemmeno…”
“Ok mi arrendo, dimmi.”
“Napoleone…”
“Wow fantastico! E quali cinque minuti della vita di Napoleone hai vissuto?”
“Ecco, cinque minuti in cui stava piegato in una latrina da campo…”
(*La scelta del personaggio e del momento storico richiede l’acquisto del Pacchetto Gold. L’acquisto del Pacchetto Standard dà accesso a personaggi storici e periodi casuali.)
Fantastico! Come solo tu sai scrivere
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