Memento

Lunedì 9 luglio, Torino

Pasquale
Quando si sveglia, il primo pensiero di Pasquale Linetti non è per la pessima giornata appena passata né per quella che si sta profilando.
Pensa che deve andare a correre.
Per questo la sua sveglia suona due ore prima di quanto sia necessario per arrivare in ufficio. Quasi 60 anni, ha scoperto quindici anni prima di essere un patito della forma fisica.
Mai stato grasso o fuori forma, ma con l’avanzare dell’età si è reso conto che il suo corpo aveva bisogno di un aiuto per non invecchiare troppo velocemente.
Da lì una dieta sana, niente più fumo, tanto sport e soprattutto corsa.
Si butta giù dal letto senza indugiare, sa che se non si alza subito poi diventa più difficile farlo. La moglie ormai ha fatto il callo a questa sua abitudine, e non dimostra minimamente di volerlo imitare. Preferisce continuare ad accumulare un chilo e rotti all’anno e giocare a carte con le amiche tutti i martedì nel salone della loro casa all’ultimo piano di uno dei palazzi più prestigiosi di Torino.
Esattamente 8 minuti dopo lo squillo della sveglia, Linetti esce dalla porta dell’appartamento e non chiama l’ascensore.
L’allenamento comincia subito scendendo sei piani di scale a piedi. 14 minuti e 30 secondi dopo il suono della sveglia apre la porta che dall’androne del palazzo si affaccia direttamente sui box retrostanti il palazzo.
Si aggiusta le cuffiette Bose sulle orecchie, preme play sull’iPod e nella sua testa si materializzano note rock.
Linetti non ha bisogno di cronometri o orologi per il suo allenamento.
La corsa comincia con Simpaty for the Devil degli Stones e finisce 40 minuti dopo con Get Back dei Beatles.
É così tutte le mattine in cui ne ha la possibilità, a prescindere dal clima e dalla temperatura, è stato così per tutte le mattine in cui ha potuto, negli ultimi due anni, e sarà così fino a che il suo cuore glielo permetterà. Tutti i problemi che lo attendono in ufficio possono continuare ad aspettare.
Anche il Killer Nero può aspettare.
Oggi ha in programma una conferenza stampa per gli aggiornamenti sul caso.
Giornalisti, politici, colleghi, tutti con la stessa domanda.
Cosa state facendo per trovare questo assassino? E la risposta sarà che molto probabilmente dovranno passare il caso all’Antiterrorismo.
Ma ci penserà dopo.
22 minuti dopo il trillo della sveglia il Comandante dell’EDSI italiano entra in un giardino pubblico che a quell’ora è praticamente deserto.
Un operatore ecologico sta svuotando alcuni cassonetti a un centinaio di metri di distanza e guarda passare il corridore con un’espressione che potrebbe essere tranquillamente sia di invidia che di disgusto.
A una ventina di metri dall’operatore ecologico un gatto randagio sta puntando una piccola talpa che si è avventurata un po’ troppo al di fuori della sua tana, mentre è intento anche a tenere d’occhio gli spostamenti di un altro gatto, suo rivale nella caccia.
22 minuti e 54 secondi dopo l’ultima volta che Pasquale Linetti ha ascoltato il suono della sveglia e ha pensato di andare a correre, la bomba nascosta nel cestino dei rifiuti esplode.
La deflagrazione è così potente che l’operatore ecologico, a 120 metri di distanza viene schiacciato contro il suo furgoncino da un’ondata di calore, facendosi molto male a una spalla e bruciacchiandosi i pochi capelli che gli restano. Il gatto e la piccola talpa vengono scaraventati via a parecchi metri. Il gatto atterra sulle zampe e comincia a correre come non ha mai corso in vita sua, mentre la talpa rimane a terra, stordita.
L’operatore ecologico non cade per terra, ma rimane appoggiato al suo furgoncino, intontito per parecchi secondi.
Le orecchie gli fischiano ed è l’unico suono che riesce a sentire.
Però riesce a vedere, gli occhi non hanno subito danni.
Quando si volta verso il posto in cui prima – quanto prima non lo sa dire – stava correndo un uomo, trova uno spettacolo lunare.
C’è una specie di buco, nero e fumante.
Una panchina di legno e tutta la vegetazione che si trova nel raggio di 10 metri dal cratere stanno bruciando.
E sta bruciando anche quello che sembra un fagotto di stracci. Ma cos’è quell’odore di pollo arrosto?

Estratto da qui

img_20200125_174859_6

3 Comments

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...