#142 – La strana storia di Olivia

Olivia possiede da sempre una dote incredibile.
Olivia non chiede a nessuno di fare qualcosa per lei.
Mai.
Quando nasce, Olivia si distingue dai suoi piccoli colleghi appena assunti in questa grande azienda che è il mondo perché non inizia da subito a reclamare per avere cibo o attenzioni. Mentre gli altri strillano e piangono in attesa della poppata o del cambio di pannolino, lei resta tranquilla con un’espressione di pace e curiosità. Al punto che le infermiere del reparto maternità si litigano il poterla accudire.
Gli anni dell’infanzia e della giovinezza di Olivia trascorrono per sua fortuna in un ambiente familiare tranquillo e sufficientemente agiato da permetterle di crescere felice e spensierata.
Chi le vive accanto nota presto e con piacere la sua spiccata capacità di fare tutto da sola non appena ne acquisisce la capacità.
Olivia non chiede mai aiuto per fare i compiti, per vestirsi, allacciare le scarpe, spostare o prendere cose, svolgere i normali quotidiani compiti che tanto spesso chiunque di noi cerca di demandare a qualcun altro, come per esempio portare fuori il pattume, far passeggiare il cane, prendere l’acqua dal frigo o cercare il telecomando.
Va da sé che nel corso della sua esistenza, Olivia incontra personaggi che tendono ad approfittare di questa propensione, a partire dalle amiche, per passare dai colleghi di lavoro e infine, naturalmente, al marito e ai figli.
Ma a Olivia tutto questo incredibilmente non pesa, oltre che essere nella sua natura il non prendere nemmeno in considerazione l’idea di chiedere ad altri quello che può fare da sola.
E questa sua abitudine la accompagna fino alla vecchiaia, quando grazie alla buona sorte, supportata da una salute di ferro e una vitalità invidiabile, si ritira, ormai vedova e pienamente realizzata come donna, nella sua casa di campagna, circondata dalle amate piante e dai suoi fedeli cani.
È qui che Olivia dopo molto tempo vissuto felicemente ci lascia, serenamente come serenamente ha vissuto.
Senza però mai scoprire di aver sempre posseduto una dote incredibile, quella di cui vi accennavo all’inizio di questa storia.
Una dote rimasta sempre in ombra a causa della sua volontà di non chiedere mai aiuto per nulla a nessuno.
Olivia possedeva il Dono del Comando. Ogni sua richiesta sarebbe stata un ordine ineluttabile per chiunque l’avesse ricevuto, fossero stati uomini o animali.

Olivia avrebbe potuto essere la persona più potente della Terra, se non fosse stata in assoluto la meno rompicoglioni.

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