Tra le materie della scuola professionale che ho frequentato dopo le medie c’era disegno tecnico.
Non impazzivo per quella materia, ma se non ricordo male non è che ci fosse un gran feeling neanche con le altre. In particolare non avevo (e credo di non avere ancora) grande dimestichezza con matite compassi righelli squadre e goniometri. La squadratura del foglio mi creava difficoltà, probabilmente perché la mia riga da 50 cm aveva litigato con la squadra da 30 per una questione di angoli che non ho mai voluto approfondire, per cui partiva diritta e arrivava “un po’ più in là”.
Le matite non erano mai sufficientemente appuntite, e se provavo a usare le portamine, si verificava uno strano fenomeno chiamato “Fratturazione incontrollata e continua delle mine di grafite contenute in apposito portamine”, fenomeno studiato anche dal CICAP su segnalazione di alcuni studenti, non io, giuro (senza peraltro che si sia trovata una spiegazione). La gommapane (chissà poi perché si doveva utilizzare quella) invece di cancellare sporcava e inglobava materiale sconosciuto da ogni remoto angolo dell’aula di disegno, al pari del buco nero appena scoperto qualche galassia più in là.
I compassi non ne volevano sapere di mantenere l’apertura richiesta, danzavano passi di tango tutti loro, chiudendo e allargando le zampette al ritmo di una musica inudibile.
Va da sé che i miei disegni difficilmente raggiungevano un livello decente di precisione. Spesso “aggiustavo” il tiro in corsa…
L’unico lavoro di cui conservo un buon ricordo e che credo di aver svolto degnamente è un cinque.
La riproduzione del numero cinque. Occupava un intero foglio da disegno, quelli in formato A3 per intenderci.
Non ce l’ho più. Chissà che fine ha fatto dopo quasi quarant’anni e mille traslochi insieme a una marea di altre cose che saltuariamente rimpiango di non aver più.
Giocattoli, modellini, quaderni, scatole di Lego che probabilmente ora varrebbero una piccola fortuna. Più ci penso più mi vengono in mente cose perdute, chissà se il modello in metallo di Goldrake (robot e disco, uno si inseriva nell’altro, mica pizza e fichi) è arrivato su Vega…
Ok, non mi sento particolarmente legato alle cose materiali, ma perdere fisicamente gli oggetti è un po’ come perdere delle piccole parti della propria vita.
Si dice che la memoria incameri e custodisca tutto quello che abbiamo visto e vissuto anche se pensiamo d’averlo dimenticato, ma avere anche un ricordo da poter toccare forse aiuterebbe.
Comunque, quel cinque disegnato lo ricordo molto bene. Ne ero orgoglioso. La parte superiore ben squadrata e la morbida pancia inferiore.
E ci ho ripensato perché, purtroppo, la notizia della scomparsa improvvisa di un mio coetaneo, che non conoscevo personalmente ma che in qualche modo ha avuto a che fare con me, mi ha portato a fare due conti, qualche giorno addietro.
Ho pensato, se dovessi morire oggi (sì lo so ho sempre pensieri molto allegri… non è colpa mia, è questa nostra vita che è spassosissima), se questo fosse il mio ultimo inutile giorno in questo mondo, a quante persone mancherei?
Ma mancherei veramente?
O meglio, la mia sempre troppo precoce dipartita, a quante persone cambierebbe la vita in modo radicale?
Indovinate un po’?
Perché tolti i colleghi di lavoro in cui sono facilmente sostituibile, tolti gli amici che non ho per cui non si pone il problema, tolti i parenti tutti con cui ci si sente per gli auguri di Natale (e non tutti gli anni), tolti tutti gli altri conoscenti che appunto in qualità di semplici conoscenti si limiterebbero a una constatazione del fatto, restano solo i familiari strettissimi.
Cinque, appunto.
E voi? Avete mai fatto il conto?
Mi hai messo ansia… devo fare dei biscotti subito!
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Come sempre commento dalla mail… e sbaglio🤦🏻♀️
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A forma di cinque, spero…
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2… forse
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Eh… buono…
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Meglio non farli questi conti… su una sicura però ci punto. E siccome è importantissima vedo di restare in vita
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Desiderio condivisibile.
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Interessante e simpatica la riflessione sui righelli & c.
Per quanto riguarda l’ultima domanda perché domandarsi – dopo – a chi mancheremo? È già tanto se manchiamo a qualcuno oggi dopo un giorno che non ci vede 😉😀
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Hai ragione anche tu…
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Grazie ☺
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beh dai, a tre ci arrivo
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Vedo che siamo tutti messi bene…
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6, mancheresti anche a me
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Nooooo, così mi rovini tutto il ragionamento… 😁 😁 😁
Grazie comunque 🤗
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🙄
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