#56 – Il giudizio

Buongiorno.
Buongiorno a lei. Prego si accomodi.
Grazie. Mi siedo qui?
Certo, certo. Dunque, immagino lei sappia perchè è stato convocato.
Ma, veramente no.
Come no! Mi scusi, non le è stata consegnata regolare notifica di comparizione?
Notifica? Perchè? Dove siamo?
Mi perdoni, mi sta prendendo in giro? Guardi che sono un pubblico ufficiale!
No, no, non voglio assolutamente prenderla in giro mi creda. È che non so veramente cosa stia succedendo, io stavo per andare a dormire…
Oh, per Giove, mi scusi un secondo. Pronto? Ufficio Notifiche? Sì buongiorno. Dunque ho qui davanti a me il signor Biagio Casatti…
Casati.
Prego?
Casati.
Oh naturalmente, era scritto male. Quindi. Il signor Casati qui presente lamenta di non essere stato avvisato del colloquio di oggi. Sapete darmi una spiegaz… Ah! Benissimo. Vediamo quindi di sistemare la faccenda. Sì sì, grazie. Mi scusi, signor Casati. S’è trattato della svista di un nuovo arrivato.
Non c’è problema. Potrei sapere di cosa si tratta?
Certamente. Lei è stato chiamato a comparire davanti al nostro giudizio per rispondere alle accuse mossele da sua moglie.
Mia moglie? Lorenza?
Perchè ha altre mogli?
Come?
Ha altre mogli con nomi diversi?
No!
Perchè nel caso dovrei rimandarla ad altro ufficio.
No! Non ho altre mogli. Per carità!
Cosa intende con per carità? Non è contento di avere una moglie?
Ma no! Cioè sì. Voglio dire certo che sono contento.
Bene. Dunque vediamo. Lei è accusato di gravi mancanze nei confronti della sua consorte.
Gravi mancanze?
Quando è stata l’ultima volta che le ha fatto un regalo, escluso Natale e altre feste?
Io…
Un regalo senza avere una pistola puntata alla schiena, s’intende. Così, per il piacere di farlo.
Io…
Quando è stata l’ultima volta che le ha chiesto come sta? Come sta veramente? Quando è stata l’ultima volta che le ha fatto un complimento? Quando è stata l’ultima…
Se mi fa parlare.
Si accomodi.
Dunque, ok ammetto che non sono molto romantico…
No, mi scusi, nessuno sta parlando di esagerato romanticismo. Si sta parlando di semplici ma sempre bene accetti apprezzamenti.
Ma certo che le faccio dei complimenti.
Cosa esattamente, che le è piaciuta la cena? Non stiamo parlando di questo.
Ok, ma comunque sono presente, non sono uno di quei mariti che si defilano appena possono per giocare a calcetto.
Il signore venuto prima di lei gioca tutti i giovedì a calcetto con gli amici.
Ecco vede?
E ogni giovedì torna a casa con un presente per la moglie.
Perchè si sente in colpa. Per farsi perdonare.
Perchè le vuole bene e in questo modo la ringrazia della sua preziosa presenza.
Mentre lui è assente. E poi se è così bravo che ci faceva qui?
Signor Casati non cerchi di sviare dall’argomento, qui si sta parlando di lei.
Indubbiamente.
Prego?
No dico, indubbiamente si sta parlando di me. Altrimenti non mi spiego come mai mi avete trascinato qui nel cuore della notte.
Le ho già spiegato il capo d’accusa.
Oh che esagerazione, capo d’accusa… bastava me lo dicesse lei…
Sua moglie ci ha provato, più volte, ma invano.
Adesso non mi salti fuori con la vecchia storia che non l’ascolto.
Questa è una delle prove a suo carico.
E figurati. Non è assolutamente vero. Io ascolto tutto quello che mi dice. È che a volte, sa com’è, è talmente tanta roba che uno non si può ricordare tutto.
Quindi, a volte non l’ascolta.
Va ben, la metta giù come vuole.
La metto giù come va messa giù.
Quindi?
Cosa?
Il giudizio? Che mi succede adesso?
La procedura standard.
Che sarebbe?
La rimandiamo indietro.
Tutto qui? Posso tornare a dormire?
No, la rimandiamo indietro. Nel tempo.
Eh?
Al giorno in cui ha incontrato quella che poi sarebbe divenuta sua moglie. Vi rincontrerete, vi innamorerete di nuovo, vivrete ancora una volta una vita insieme, e se lei, caro il mio signor Casati si comporterà bene, non sarà più richiamato a giudizio.
………cioè, mi faccia capire, mi condannate a rivivere tutto di nuovo?
Sì ma, naturalmente, lei e sua moglie non ricorderete nulla di tutto questo.
Ma che senso ha?
Con calma, una vita dopo l’altra, magari raggiungerete la perfezione nell’intesa di coppia e potrete accedere ad un livello di esistenza successivo…
Che sarebbe?
Vivere insieme per l’eternità!
… ah, …e qual è la pena se scelgo il rito abbreviato?

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